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Ivrea '23, ultima selezione.

Purtroppo non ho potuto seguire le gare di Ivrea 2023 come avrei voluto, dal divano e grazie alla completa copertura telematica dell'evento, perché la completa copertura non c'è stata ed ho dovuto accontentarmi di ciò che passava il convento: parte finale della gara e non di tutte le manches. Ho notato alcune, poche, cose ma che potrebbero comunque essere interessanti, specie se raffrontate con quanto ho visto durante le sessioni di allenamento di alcuni atleti poi in gara. Non parlo dei podi tricolori, complimenti a tutti coloro che vi sono saliti, ma delle gare in generale e nell'ottica delle selezioni per la Squadra Nazionale Senior 2023. Cominciamo dai K1M. Quasi inutile parlare di De Gennaro se non per dire che ha vinto tutto in scioltezza. Ottimo stile, grande precisione, che altro vogliamo aggiungere? La Piccola Peste che lo insegue da qualche gara è un fenomeno vero e proprio; grande velocità di esecuzione, velocissimo nei movimenti ed eccezionale controllo della canoa, però ... però poi arriva in finale e vuol fare troppo. Esagera a tagliare le linee, rischia i 50, arriva corto in qualche risalita e deve quasi pagaiare indietro per infilare la testa dentro lo specchio di porta. Tra l'altro riesce a fare questi movimenti di collo talmente velocemente che secondo me i giudici non riescono neanche a capire se sia passato dentro correttamente o no, ma senza questi piccoli nei probabilmente andrebbe forte come il DeGe. In allenamento ho visto anche Marcello, Tommaso, Davide e Zeno. Beda è finalmente tornato preciso e veloce, sia in allenamento che in gara, così come eravamo abituati a vederlo fino ad un paio di anni fa. Barzon era con Xabi, seguiti dalla riva dal mitico Cippo (ottimo acquisto per il settore slalom; un bacio in fronte a chi l'ha arruolato!) e mi ha colpito l'atteggiamento di perfetto controllo e pulizia nella conduzione dell'imbarcazione. Ghisetti non lo si nota molto perché non ha uno stile appariscente e non fa cose incredibili ma il livello medio di ciò che realizza in acqua usando leggerezza e precisione è sicuramente notevole. Ivaldi continua a migliorare l'atteggiamento in gara ed i risultati si vedono, bravissimo. C1M. In allenamento ho visto anche uno spettacolare Colazingari e mi spiace che in gara non riesca ad esprimersi con eguale resa e costanza. Molto meno appariscente Ceccon che continua a mietere buoni risultati in gara con la sua tecnica compatta, ultra precisa e l'ottimo scorrimento che riesce a farne derivare. Micozzi mostra ancora una volta cosa sa fare, continuo a non apprezzare lo scarso sfruttamento del braccio alto ma è innegabile che il ragazzo sia micidialmente veloce nella maggior parte delle situazioni. Sempre presente tra i primi il costante Raffaello che nelle poche e finali porte che gli ho visto affrontare nella seconda gara internazionale ha mostrato un atteggiamento privo di quella disperata aggressività che fino a Tacen pareva essere il marchio di famiglia. Ordine di classifica delle selezioni: Ceccon, Ivaldi, Micozzi, Colazingari e Barzon. Martino, il canadese dei tre fratelli Barzon, è alla ricerca di una sua dimensione e dopo l'impatto con il mondo senior e la mentalità del Corpo Sportivo che l'ha accolto sta giustamente ripartendo da un modello di canoa più facile del precedente e vi sta costruendo sopra tutto il resto. La strada è corretta ma rimango convinto del fatto che la vittoria si costruisca sulla tecnica e non sulla palestra: equilibrio, scorrimento ed efficienza. C1F Tra le donne della monopala vince ancora Bertoncelli che pare aver raggiunto un buon compromesso tra linee, velocità e precisione. Borghi sta continuando una serie di prestazioni un po' al di sotto delle sue capacità e principalmente a causa delle penalità che la azzoppano nonostante i buoni tempi, mi auguro ritrovi presto quel pizzico di precisione in più che le consentirebbe di sfrecciare senza problemi. Micozzi invece sfreccia sul serio. Ad onor del vero ha qualche limite di acquaticità ma nelle situazioni, dunque quasi tutte, in cui supera questo ostacolo fa davvero scintille. L'eporediese Massarenti ha fatto ciò che poteva contro le tre più forti avversarie ma il divario è ancora evidente. K1F Sempre in sommovimento il settore femminile del K1 dominato, con le dovute differenze cronometriche, dalle due millennials, Horn e Sabattini, inseguite da un gruppo di centennials guidato dalla crescente Lucia Pistoni seguita da Bertoncelli, Spagnol, Schaller e Malaguti. Da un anno mi chiedo quanto sia utile alla carabiniera la permanenza in questa categoria, ma poi mi rispondo che è pur sempre canoa ed è di sicuro traino per le altre inseguitrici. Mi chiedo anche, data la buona crescita della giovane e stilosa Lucia, chissà cosa potrebbero fare i due fratelli Spagnol se avessero acque e assistenza simili a quelle dell'I.C.C., ma è solamente un'altra domanda retorica e nulla più. Complimenti e auguri a tutti i portacolori azzurri del 2023!

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